Il riciclo e la trasformazione della plastica, ovvero "plastica di seconda vita", è il risultato di un processo formato da diverse fasi: selezione, cernita, triturazione, lavaggio. Dalle lavorazioni vengono ricavati sette materiali definiti "materia prima secondaria". Questa plastica può essere utilizzata in tutti i settori tranne il farmaceutico e alimentare. Un materiale prezioso per il mondo produttivo che richiede tanta attenzione.

Ergoplast si occupa della varie fasi di trasformazione. Lavoriamo per fare in modo che tutti i rifiuti, anche quelli non recuperabili, rientrino in un circuito di economia circolare, l'unica strada possibile.

Il primo dato che emerge dal Rapporto rifiuti speciali redatto da Ispra - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale: 154 milioni di tonnellate, con un incremento del 7% rispetto all’anno precedente. L’Italia sembra essere divisa guardando i dati della produzione dei rifiuti. Il 57,6% del totale infatti, è prodotto nel nord Italia, con la sola Lombardia che, con oltre 33,5 milioni di tonnellate, produce il 37,8% del totale dei rifiuti speciali generati nel nord Italia. Per quanto riguarda gli impianti di demolizione In Italia sono 1.462 ma, ad oggi, facciamo molta fatica a raggiungere gli obiettivi europei per quanto riguarda il recupero ed il riciclo. Tra il 2018 e il 2019 c’è stato un aumento nella produzione totale dei rifiuti speciali del 7,3%, cioè di circa 10,5 milioni di tonnellate. L’incremento registrato è quasi del tutto imputabile ai rifiuti non pericolosi che rappresentano il 93,4% del totale dei rifiuti prodotti. In particolare poi, i rifiuti non pericolosi prodotti da operazioni di costruzione e demolizione sono aumentati del 14,2% cioè di circa 8,5 milioni di tonnellate. Alla missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” sono destinati quasi 70 miliardi di euro dei circa 235 miliardi totali che fanno dell’Italia la prima beneficiaria tra i Paesi europei del fondo NGEU. Una missione che, se raggiunta, ci potrà restituire un Paese diverso.

In diverse aree della regione, viene attuata la raccolta dei rifiuti differenziata. Che cosa significa? Vuol dire che in casa, ogni famiglia suddivide i rifiuti in tipologie diverse. E li custodisce in appositi mini cassonetti contrassegnati. Per non confonderne il contenuto. Dove? Come abbiamo accennato, se riusciamo a disporre di un terrazzo, il gioco è fatto. Se abbiamo a disposizione un cortile o un giardino, ancora meglio. Ma se così non fosse, non spaventatevi.

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La prima selezione deve avvenire tra le pareti di casa

Ogni giorno ognuno di noi produce una quantità di rifiuti e scarti che soltanto chi, in casa, si prende l’incarico di raggrupparli e conferirli nel contenitore, nel sito, nel luogo di raccolta riesce ad avere la consapevolezza del loro volume.

È per questo che un percorso didattico formativo è utile, e serve a rendere tutti i cittadini consapevoli del problema. E prepara i giovani a un comportamento adeguato ad affrontare con consapevolezza una pratica quotidiana e inevitabile.

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L‘uomo e l’ambiente: dalla consapevolezza sul problema rifiuti a un adeguato stile di vita.
Dall’esperienza alle nuove tecnologie a vantaggio della qualità dell’ambiente e del territorio.

CAV.Guido Dorigo AD Ergoplast Srl

L’ambiente è al centro della nostra esistenza. L’ambiente ci appartiene, come noi apparteniamo a lui. Dalla sua qualità e salute dipendono la nostra salute, e la qualità della nostra vita. E non solo. Dall’ambiente, dipende infatti l’esistenza di ogni forma di vita.

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Tesi di laurea di Zilio Stefano Continua a leggere
UD / ESR 3394 - D.Lgs. 152/2006, art. 208 - Ergoplast Srl - Impianto di stoccaggio e recupero rifiuti non pericolosi nel Comune di Pradamano. Variante e rinnovo dell'autorizzazione.
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